EFM 33 – (anno 2021)

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EFM 33 – (anno 2021)

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MAGAZINE EFM N. 33 (ANNO 2021).
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EDITORIALE

Esiste un’acquacoltura sostenibile? Come si realizza l’economia circolare in acquacoltura? Ecco due delle tante domande che circolano sui media, sui social, nelle pescherie e comunque un po’ a tutti i livelli della filiera ittica che si sta proponendo come sempre più attenta alla sostenibilità e al benessere. Ma che significato hanno i termini di “sostenibilità” e “benessere” in acquacoltura? E nella pesca?

Molti esperti nazionali e stranieri intervistati da Eurofishmarket in questo numero (nr.33/2021) hanno concordato su tanti aspetti in merito alla sostenibilità “ittica” mettendo in evidenza una consapevolezza comune su diversi aspetti come il fatto che “non si possa definire la sostenibilità solo da un punto di vista, bensì sia necessario adottare un approccio che vada a includere tutti i possibili aspetti della stessa. Che da una parte esiste il lato ambientale, ma c’è anche il lato economico e sociale”; che “monitorare il benessere prevede l’adozione di un approccio integrato, multidisciplinare, basato sulla misurazione di diversi indicatori”; che è importante “valorizzare gli scarti agricoli che altrimenti dovrebbero essere distrutti, secondo i criteri dell’economia circolare” e che nella pesca “il più importante cambiamento necessario è quello di investire nell’istruzione dei giovani pescatori per renderli consapevoli non solo del grande cambiamento che è avvenuto in questi ultimi 60 anni e dello stato di depauperamento e della biodiversità del mare ma anche per proporre soluzioni di pesca sostenibili, quindi renderli partecipi del cambiamento” e che si rendono sempre più necessarie “iniziative di contenimento vincolanti sulla riduzione delle emissioni di gas serra, misurata come anidride carbonica (CO2) equivalente”.

Anche il quaderno numero 16, in allegato a questo numero del periodico, abbiamo voluto dedicarlo a promuovere l’opuscolo o meglio il progetto “Acqua in bocca” realizzato da Skretting Italia in collaborazione con numerosi partner autorevoli e che in modo sintetico e semplice va a rispondere ad una serie di dubbi e false credenze relativamente al prodotto ittico di allevamento e all’acquacoltura in generale. Insomma questo numero rappresenterà, a mio parere, un buon punto di partenza e di riflessione per chi desidera iniziare a comprendere meglio le tematiche di benessere e sostenibilità in acquacoltura senza pregiudizi in modo anche da potersi confrontare in modo coerente e corretto con questo settore e i suoi protagonisti. C’è sicuramente molto da fare, ma molto è già stato fatto ed è in corso d’opera. È necessario informarsi da fonti autorevoli e fare rete, ognuno al proprio livello, per avere i comportamenti più coerenti con i termini di sostenibilità e benessere ittico. Chiaramente con il supporto di riferimenti autorevoli, oggettivi, misurabili e verificabili forniti dalla ricerca e supportati dalle istituzioni di riferimento. Confidiamo nel 2022, dichiarato dalle Nazioni Unite come l’Anno internazionale della pesca artigianale e dell’acquacoltura (IYAFA 2022), per una sempre maggiore e concreta sensibilità verso i temi di sostenibilità e benessere in campo ittico a tutela della risorsa, del consumatore, del mercato e dell’ambiente.

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