EFM 24 – (nr 2 – anno 2015)

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MAGAZINE EFM N. 24  (N.2 – ANNO 2015).
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EDITORIALE

Alimenti o animali? Mi sono iscritta a medicina veterinaria per la grande curiosità di conoscere meglio gli alimenti di origine animale e dunque conoscere ciò di cui ci alimentiamo e potere dunque tutelare i consumatori diventando un controllore ufficiale. Sembra quasi un paradosso scegliere questo percorso di studio non per curare gli animali ma per specializzarsi per ispezionare al meglio le loro carni destinate al consumo umano. Eppure solo un ottimo medico veterinario può diventare un ottimo ispettore degli alimenti di origine animale poiché  nessuno meglio di lui può verificarne l’idoneità igienico sanitaria. E tra le priorità del veterinario ispettore c’è  anche il benessere dell’animale da reddito. Ed anche questo non è un paradosso considerando che un animale che vive e che viene macellato in assenza di stress in vita non si ammala o si ammala meno e post mortem presenta delle carni migliori ed adatte per le più varie trasformazioni. Per questo e per tutte le ultime polemiche e denunce riguardo soprattutto il benessere degli astici e delle aragoste, ho pensato di dedicare un intero numero al delicato e controverso quesito “Alimenti o animali?”. È evidente che il quesito è provocatorio ma è altrettanto evidente che le risposte devono essere contestualizzate e supportate da ricerche scientifiche, logiche e anche di buon senso oltre che chiaramente rispettose della normativa vigente. Perché tanta polemica per le aragoste e nessuna per le “povere” cozze che devono essere vendute vive e vitali? Perché denunciare un operatore che lega le robuste chele degli astici a protezione delle proprie mani, di quelle del cliente e degli stessi astici esposti alla vendita che correrebbero diversamente il rischio di amputazioni varie? Perché non si approfondisce la ricerca in merito alla percezione del dolore dei crostacei e di molti altri Phylum ittici e non si danno delle linee guida comuni utili a tutti gli operatori del settore  oltre che ai consumatori? Eurofishmarket raccoglie in questo numero e nel suo allegato tutta una serie di pareri e di ricerche autorevoli in materia, sta promuovendo con partner scientifici specializzati una ricerca in materia di carattere speriamo europeo e nel 2016 editerà un testo sui crostacei realizzato da numerosi docenti esperti per i crostacei con contenuti che andranno dal commercio di questi prodotti, all’ispezione, al benessere, alla sistematica, alle patologie. Inoltre Eurofishmarket fa parte di un gruppo di lavoro di Enti pubblici e privati che si sono uniti per confrontarsi su tale materia in modo costruttivo.

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